Questo sito prevede l‘utilizzo di cookie. Continuando a navigare si considera accettato il loro utilizzo. Privacy PolicyOK

Customer Login

Lost password?

Vedi il carrello

Blog

Torre do Tombo, la nuova collana di saggistica

Torre do Tombo, la nuova collana di saggistica

Torre do Tombo sarà il nome della nuova collana di Tuga Edizioni dedicata alla saggistica proveniente dal Portogallo.

L’idea è quella di offrire ai lettori italiani approfondimenti su tematiche storico-culturali e di interesse generale riguardanti un Paese, che è diventato negli ultimi anni meta turistica particolarmente gradita agli italiani, in molti casi anche residenza fissa, ma di cui si sa ancora troppo poco.

Il nome deriva da quello che è l’Archivio Centrale dello stato portoghese, appunto l’Arquivo Nacional Torre do Tombo, derivante dall’Arquivo Geral do Reino, probabilmente fondato nel 1378 durante il regno di re Ferdinando.

In passato era collocato in una torre del Castelo de São Jorge, chiamata Torre do Tombo. Il nome tombo deriva dal greco tómos che significa «pezzo tagliato, parte porzione; pezzo di papiro; e da lì, tomo, volume», poi per estensione passato a designare i supporti materiali dei documenti e gli archivi degli stessi.

Nel 1755, in conseguenza del grande terremoto che colpì Lisbona, la Torre do Tombo minacciò di crollare e l’Archivio venne trasferito nel Monastero di San Benedetto, l’attuale Palácio de São Bento.

Ed è proprio con un saggio sul Grande Terremoto di Lisbona, scritto da Rui Tavares ed edito in patria dalla casa editrice Tinta da China, che Tuga Edizioni ha intenzione di inaugurare questo suo nuovo “scaffale”.

Lungo i secoli la Torre do Tombo, e quindi con essa la conservazione dei documenti, è stata minacciata e pregiudicata da vari fattori: i trasferimenti di sede, gli incendi, lo smistamento ad altri archivi durante l’unione con la Spagna (1580-1640), il terremoto di Lisbona del 1755, la Guerra Peninsulare, il trasferimento della corte in Brasile (1808-1821) e infine la Guerra civile portoghese, tuttavia essa ancora custodisce nella sua nuova sede documenti di valore storiografico incalcolabile, come il cosiddetto Corpo Cronológico, una raccolta di manoscritti relativi alle esplorazioni e all’espansione portoghese del XV e XVI secolo, nonché la Carta do Achamento do Brasil del 1500, ovvero la lettera di Pedro Álvares Cabral, redatta da Pêro Vaz de Caminha, al re del Portogallo Manuele I, che gli annunciava la scoperta del Brasile.

L’ambizione di Tuga Edizioni è di rivelare, grazie a questa sua nuova collana, una parte di quei vecchi tesori e antiche conoscenze, assieme a qualche curiosità sugli usi e i costumi del Portogallo attuale.

Alla fine, sarete voi a decretare se o caminho está certo...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *