Carissimi,
prosegue la missione di Tuga Edizioni nel proporre a voi lettori pubblicazioni provenienti dal vasto mondo letterario lusofono. Tale impegno ora raddoppia, anzi addirittura triplica.
A breve, alla collana Torre de Belém, il contenitore di narrativa che si arricchirà in questi giorni di altri due testi di autori classici della letteratura portoghese, cioè «Pescatori» e «Cuore, Testa e Pancia», rispettivamente di Raul Brandão e Camilo Castelo Branco, si aggiungeranno anche le nuove raccolte Torre do Tombo e Piccole Torri.
La collana Torre do Tombo, così denominata in omaggio all’Archivio Nazionale portoghese, si occuperà di saggistica ed esordirà con una pubblicazione incentrata su un evento naturale che segnò profondamente il successivo sviluppo della città di Lisbona, nonché le coscienze europee dell’epoca, ovvero il terremoto del 1755. Ce ne parlerà dettagliatamente Rui Tavares nel suo «Il piccolo libro del Grande Terremoto».
La collana Piccole Torri invece riguarderà le proposte rivolte a bambini e ragazzi e partirà fortissimo con un libro che, sull’onda del successo in patria, si sta affacciando anche in altri paesi: «Mio nonno, re delle piccole cose» (titolo provvisorio) di João Manuel Ribeiro.
Ebbene, tutto ciò non sarebbe possibile senza il sostegno del Ministero della Cultura portoghese che, attraverso l’azione di due enti impegnati nella tutela e diffusione della lingua e della cultura lusitana, la DGLAB e l’Instituto Camões, favorisce, mediante bandi di concorso, la traduzione e l’edizione in lingua straniera di tante opere letterarie del mondo lusofono.
Ecco quindi che Tuga ha chiamato e Lisbona ha risposto. Le traduzioni perciò si faranno, le edizioni si pubblicheranno e voi le leggerete.
Tudo claro, não é?
Até logo…