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Formato | 14,8 x 21 |
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Confezione | Brossura |
Pagine | 240 |
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Nel 1869, un ancor giovane Eça de Queiroz – in seguito uno dei massimi esponenti della Letteratura portoghese – parte per assistere all’inaugurazione del Canale di Suez con l’intento di raccontare tutto ciò che vede ai lettori della stampa portoghese. Affronta così un lungo viaggio, che lo porta a conoscere luoghi come Cadice, Malta, Alessandria d’Egitto, la Valle del Nilo, le rovine di Menfi, Giza, Suez, il deserto, traendone innumerevoli immagini e impressioni che fissa su carta nei suoi appunti precisi e dettagliati. Viaggiatore curioso e osservatore attento, registra con avido interesse tanto gli usi e i costumi delle terre egiziane, un tempo culla di nobili civiltà e ora testimoni di un impietoso declino, quanto la loro bellezza naturale così estrema e antitetica, rappresentata dall’eterna dicotomia Nilo-Deserto. Nella sua narrazione, sullo sfondo, emerge costante il confronto tra Oriente e Occidente, in una fase storica caratterizzata da un’intensa attività di scambi commerciali e di rapporti diplomatici tra i due mondi.
Dopo Almeida Garrett con «Viaggi nella mia terra» e Camilo Castelo Branco con «Cuore, Testa e Pancia», Tuga Edizioni recupera dal passato un altro grande autore portoghese, con un’opera finora inedita in Italia e a cura di Federico Giannattasio.
ISBN 978-88-99321-36-9
15,00€
Formato | 14,8 x 21 |
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Confezione | Brossura |
Pagine | 240 |
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