Finalmente disponibile la Seconda edizione del “Vocabolario del dialetto Braccianese”, il fortunato volume di Giovanni Orsini, pubblicato nell’ottobre del 2013 ed esaurito in poche settimane, ristampa compresa.
Pur mantenendo l’impostazione e la struttura di quella precedente, l’edizione attuale si arricchisce di nuovi lemmi, circa 200, in rigoroso ordine alfabetico, la cui aggiunta si è resa necessaria in virtù delle numerosissime segnalazioni da parte di lettori e “cultori” del dialetto braccianese.
L’aggiornamento non si è limitato però all’integrazione di termini rimasti precedentemente esclusi. Ha riguardato anche e soprattutto l’inserimento di due nuove sezioni, veri e propri capitoli a se stanti, che riguardano argomenti non considerati in precedenza, se non parzialmente in alcuni vocaboli.
“Gente di lago” è la gustosa parte dedicata all’arte piscatoria locale, importante e tradizionale attività braccianese, che ha prodotto nel tempo un robusto “corpus” lessicale riguardante attrezzi, tecniche di pesca, nomi di specie ittiche, località e via dicendo.
“Quann’erimio Munelli” invece si rivolge a tutta quella vasta produzione, soprattutto orale, di filastrocche, cantilene, ninne nanne, brevi poesie, trastulli, conte e giochi in uso un tempo tra i i bambini del luogo.
Sempre in appendice, sono state riviste e ampliate le sezioni dedicate ai proverbi, ai soprannomi, ai nomi delle località, con la preziosa aggiunta de “I monti del nostro territorio”.
Da segnalare infine l’inserimento di una vera “chicca”: la trascrizione del testo integrale dell’ “Inno della Società Mandolinistica – La Primavera” del 1922.
A tutti voi, buona lettura!
Congratulazioni per il nuovo “lavoro”. Senza la conoscenza del passato non ci può essere un futuro. Tu, Gianni, con le tue ricerche puntuali e meticolose sulla vita braccianese contribuisci, per parte tua, alla “costruzione” del futuro della tua gente.
Auguri nuovamente scrittore!
Non vedo l’ora di leggere la sezione “Quann’erimio Munelli”: certamente una finestra su quel mondo che considerava il tempo come un distillato dell’esistenza e non solo un fulmine che corre tra i blog del web. Congratulazioni Gianni!
Se ogni maggiore “fatica” di scrittura/ricerca da parte di Giovanni corrisponde ad un nostro maggiore “piacere” di lettura, non posso che egoisticamente auguragli altre 10 imprese del genere per arrivare alle fatidiche 12!! Bravo Giovanni, aspettiamo – presto – la prossima.
Ecco un ulteriore tassello del mosaico culturale del bravo e caro Gianni. Complimenti, mi prenoto per averlo tra le mani al più presto. Ciao Mario (neretum, “Tauro non Bovi”).