Gentili lettori,
con questo articolo si inaugura il sito web di Tuga Edizioni e il suo blog. Ecco un po’ di informazioni sulla nostra giovane esperienza.
Casa editrice indipendente, Tuga Edizioni nasce sul finire del 2012 a Bracciano, in provincia di Roma.
Dare voce agli scrittori esordienti locali, così come recuperare e fissare l’identità e il patrimonio culturali della comunità di cui è espressione, risultano essere tra i suoi obiettivi principali. A tale scopo, ha creato la collana CinqueTorri, in cui spiccano: il Vocabolario del dialetto braccianese di Giovanni Orsini e Il castello di Bracciano. Guida storico-artistica, a cura di Elena Felluca ed Enzo Ramella, ma non solo.
La stessa attenzione verso il geograficamente ‘vicino’ viene dedicata al ‘lontano’ attraverso la collana Torre de Belém, contenitore di testi provenienti dalla narrativa di lingua portoghese, di cui al momento sono stati pubblicati: Predatori di Pepetela, pluripremiato scrittore angolano; Inês de Portugal di João Aguiar, opera del compianto scrittore portoghese incentrata su uno dei più importanti miti della cultura nazionale lusitana; il romanzo Ultima fermata, Massamá del portoghese Pedro Vieira, premiato in patria per la miglior opera prima.
Fuori catalogo, ma comunque legata al mondo lusofono, la pubblicazione Agostinho Neto – Una vita senza tregua 1922/1979, unica biografia ufficiale, autorizzata dalla Fondazione omonima, riguardante il primo Presidente della Repubblica dell’Angola, personalità di riferimento nella lotta per la liberazione dal colonialismo europeo in Africa, figura poliedrica che ha incarnato in vita i ruoli di medico, poeta e guerrigliero (Il volume è stato presentato il 17 giugno 2015 presso la Sala Nobile del Padiglione dell’Angola all’interno di Expo Milano 2015).
Da menzionare, la preziosa collaborazione col Premio Letterario Cavallari di Pizzoli (AQ) che ha dato vita al volume antologico dell’edizione 2015.
In imminente uscita, il titolo Viaggi nella mia terra, opera del 1846, ancora inedita in Italia, di Almeida Garrett, scrittore, drammaturgo, poeta e politico del Romanticismo portoghese, figura cardine della cultura ottocentesca lusitana; la seconda edizione del Vocabolario del dialetto braccianese, arricchita nel numero di lemmi e integrata da altre importanti sezioni dedicate alla vita e alla cultura del centro lacustre; Quando i buoi tiravano il carro, saggio a cura di Enzo Ramella sulle tecniche agricole utilizzate a inizio Novecento nelle proprietà di Bracciano e dintorni, con il recupero integrale delle opere Relazione sui miglioramenti apportati nel Ducato di Bracciano da S. A. il Principe Don Baldassarre Odescalchi di S. Di Lorenzo (Tipografia Romana Strabioli, Bracciano 1906) e La coltura intensiva introdotta dal Comm. Giuseppe Giacomini nei territori di Manziana e Bracciano (Tenuta di Boccalupo) di F. De Sanctis (Tipografia Forense, Roma 1900).
E molto altro ancora…
Buona lettura!!!